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  • EUR: Meloni, Zelensky e Mattarella riuniti alla Nuvola per l’Ucraina. Modifiche alla viabilità.

    Il 10 e l’11 luglio, il centro congressi “La Nuvola” all’EUR sarà il cuore pulsante della quarta edizione della Ukraine Recovery Conference, un appuntamento di portata globale dedicato alla ripresa e alla ricostruzione dell’Ucraina. Dopo le edizioni precedenti svoltesi a Lugano (2022), Londra (2023) e Berlino (2024), è ora la capitale italiana ad accogliere capi di Stato, leader istituzionali e rappresentanti del mondo economico internazionale. Tra i partecipanti più attesi figurano il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e la premier italiana Giorgia Meloni. In programma anche un collegamento da remoto organizzato da Emmanuel Macron e Keir Starmer, che coinvolgerà 30 Paesi, tra cui la Germania con il cancelliere Friedrich Merz e la Polonia con il primo ministro Donald Tusk. La presenza del presidente della Repubblica italiana è prevista per l’evento conviviale della sera del 10 luglio. L’iniziativa non ha solo un valore simbolico, ma anche concreto: si parlerà di assistenza civile, investimenti, riforme strutturali e del cammino dell’Ucraina verso l’ingresso nell’Unione Europea. In merito, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato: “L’assistenza militare deve andare di pari passo con quella civile. L’Italia sosterrà l’Ucraina nella ricostruzione, nel processo di riforme e nel percorso europeo. Vogliamo che Roma diventi un trampolino verso la pace e la rinascita”. Piano sicurezza e modifiche alla viabilità Data la portata internazionale dell’evento, le autorità hanno predisposto un imponente piano di sicurezza coordinato dalla Questura di Roma. Vi prenderanno parte tutte le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e il personale medico del 118. A partire dalle ore 18 del 9 luglio e fino alla fine dell’evento, numerose strade del quartiere EUR saranno soggette a divieti di sosta, rimozioni forzate e limitazioni al traffico. Le vie coinvolte includono, tra le altre, viale Asia, viale Europa, viale della Civiltà Romana, viale della Letteratura, viale Lincoln, piazzale Kennedy e gran parte di via Cristoforo Colombo. Dal 10 luglio alle ore 6 scatteranno chiusure al traffico sull’asse principale della Colombo, nel tratto compreso tra largo Pella e le rampe della Roma-Fiumicino. Sarà obbligatoria l’uscita verso il Viadotto della Magliana per i veicoli provenienti dal centro, mentre sarà vietato l’accesso in direzione opposta, salvo per il trasporto pubblico. Inoltre, verrà istituita un’area di massima sicurezza intorno al centro congressi, accessibile solo a residenti e autorizzati, previa verifica ai varchi di controllo dislocati lungo perimetri come via delle Tre Fontane, viale America, viale della Musica, via dell’Architettura e viale dell’Arte. All’interno di quest’area sarà vietata qualsiasi manifestazione, non sarà consentito il transito di veicoli privati né di mezzi con merci pericolose. Sarà inoltre attivo il divieto di sorvolo e verranno impiegate unità speciali di polizia e dell’Esercito italiano. Trasporto pubblico: chiusure e deviazioni Anche il trasporto pubblico subirà modifiche rilevanti: la stazione Eur Fermi della Metro B sarà chiusa per l’intera giornata del 10 luglio. Il capolinea dei bus antistante verrà spostato, e ben 23 linee tra diurne e notturne saranno deviate o limitate: tra queste, le linee 070, 30, 170, 705, 706, 714, 772, 780, oltre alle notturne n705, n070, nMB e nME. Alcuni nuovi capolinea temporanei verranno istituiti in piazzale dell’Agricoltura e presso la stazione Laurentina.

  • EUR: Aggrediscono e picchiano un ragazzo gay in Via delle Tre Fontane

    Immagine IA a scopo illustrativo Lo scorso weekend, nella notte tra sabato e domenica, il quartiere romano dell'Eur è stato teatro di una gravissima aggressione omofoba. Un ragazzo gay è stato brutalmente picchiato da un gruppo di coetanei, poco dopo essere uscito da una discoteca. L'episodio ha avuto inizio con insulti omofobi e minacce con spray al peperoncino. Mentre la vittima cercava disperatamente di fuggire, è stato raggiunto da un aggressore che, al grido di "Se sei un frocio de merda devi morì stanotte", lo ha colpito ripetutamente e violentemente alla testa. Il giovane, trasportato in ospedale, ha riportato un trauma cranico e ha sporto denuncia contro ignoti. Immediata la reazione del Circolo Mario Mieli, con il presidente Mario Colamarino che ha espresso piena solidarietà alla vittima, definendo l'accaduto "di una gravità inaudita" e chiaramente motivato da odio omotransfobico. Il Circolo ha offerto assistenza legale e psicologica al ragazzo, ribadendo con forza l'urgenza di una legge contro l'omolesbobitransfobia in Italia. Anche Augusto Gregori, vicepresidente del Municipio IX Roma Eur, ha condannato l'aggressione, inquadrandola in un preoccupante contesto di crescenti atti di intolleranza e violenza notturna nell'area. Ha annunciato l'introduzione di misure immediate per rafforzare la sicurezza: gli operatori dei locali lavoreranno in coordinamento anche all'esterno, il servizio Movida GIT della Polizia Locale è già attivo e, inoltre, è stato richiesto un servizio di ordine pubblico dedicato alla Questura. L'obiettivo è chiaro: garantire che la movida notturna si svolga all'insegna del rispetto e della sicurezza per tutti. È davvero sconfortante leggere notizie come questa, che ci ricordano quanto sia ancora profonda la strada da percorrere per una società realmente inclusiva. Cosa pensi che si possa fare, a livello sia legislativo che culturale, per combattere l'omotransfobia e prevenire episodi simili in futuro?

  • Pontina, traffico da incubo: pendolari intrappolati tra incidenti e incendi

    Una giornata da incubo quella di oggi, lunedì 7 luglio, per i pendolari della Pontina (SS148), bloccati nel traffico a causa di un incidente provocato da un tir direzione Roma e un incendio direzione Latina Questa mattina un camion si è ribaltato all'altezza del chilometro 18, in direzione Roma, nei pressi di Castel Romano. L'incidente ha causato la fuoriuscita del carico sulla carreggiata e il blocco della strada, generando code chilometriche e intrappolando i pendolari per ore. Fortunatamente, nessun altro veicolo è rimasto coinvolto. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e il personale Anas per la gestione dell'emergenza e la rimozione del mezzo pesante. Nel pomeriggio, dopo le 16:00, altri incendi poco dopo Pomezia hanno rallentato il traffico anche in direzione opposta, verso Pomezia, complicando ulteriormente la situazione per chi percorre la Pontina. Ancora una volta, la Pontina si conferma una strada problematica per i pendolari, con frequenti disagi dovuti a incidenti, lavori e incendi che rendono il transito un'impresa quotidiana.

  • Roma: L’Eternale, il grattacielo di Mussolini e Palanti mai realizzato, doveva essere alto 330 m

    Fortunatamente, l'EUR ha visto la luce. Sebbene la Seconda Guerra Mondiale ne abbia interrotto la realizzazione, le Olimpiadi di Roma del 1960 hanno permesso di completare l'intero quartiere, trasformandolo in un esempio notevole di architettura razionalista. Ma non è andata così per "L'Eternale", un progetto visionario e ambizioso ideato dall'architetto Cesare Palanti per Benito Mussolini. Palanti propose un grattacielo dalle proporzioni colossali, con l'obiettivo dichiarato di "eternalizzare per secoli l'operato del governo fascista nella città eterna". Questo progetto non era una semplice proposta architettonica, ma un vero e proprio manifesto di potenza e grandezza. Le sue dimensioni erano sbalorditive: 330 metri di altezza, per intenderci, quasi il doppio dell'attuale Palazzo della Civiltà Italiana, il cosiddetto "Colosseo Quadrato" all'EUR e si doveva estendere per 70.000 metri quadrati di spazio interno. L'intera struttura doveva essere rivestita in pregiato marmo bianco di Carrara, un materiale scelto non solo per la sua bellezza, ma anche per il suo forte valore simbolico legato alla romanità e alla magnificenza imperiale. Nonostante l'impressionante scala, il progetto non aveva scopi commerciali; era piuttosto un tentativo di Palanti di ingraziarsi il regime. Mussolini stesso rimase affascinato dall'idea, tanto da ribattezzare il progetto "Mole Littoria", un nome che richiamava sia la monumentalità dell'opera sia il simbolo del fascio littorio. Tuttavia, nonostante la grandiosità della visione e l'iniziale entusiasmo, il progetto rimase un sogno incompiuto. La complessa situazione politica e l'imminenza della guerra ne bloccarono definitivamente la realizzazione, lasciando la "Mole Littoria" solo sulla carta, tra i molti progetti mai nati dell'epoca fascista. Se fosse stato costruito, questo grattacielo sarebbe stato un punto di riferimento inconfondibile, visibile persino dalle nostre case, da Ostia ai Castelli Romani, modificando radicalmente il profilo urbano di Roma. Oggi, dobbiamo accontentarci dei due grattacieli che si ergono all'EUR che sono i nostri unici veri "grattacieli" romani, ben lontani, per dimensioni e ambizioni, dalla titanica visione di Palanti.

  • Il pino che ha visto nascere la Repubblica, piantato da Mussolini all’EUR

    Il 2 giugno è stata Festa della Repubblica, ma oggi vogliamo raccontarvi la storia di un pino speciale che unisce passato e presente. Il 26 aprile 1937, Benito Mussolini, davanti a politici e gerarchi, piantò un pino romano nell’area delle Tre Fontane per segnare l’inizio dei lavori dell’Esposizione Universale del 1942. Quell’esposizione non si fece mai a causa dello scoppio della Seconda guerra mondiale, ma il pino è rimasto a vegliare sul quartiere per decenni. Dopo il referendum del 2 giugno 1946, quando gli italiani scelsero la Repubblica, molti pensavano che l’albero potesse essere abbattuto come simbolo del passato autoritario. Invece, rimase saldo e fu testimone vivente del cambiamento, con la sua corteccia rugosa e la chioma vigorosa che sembrava sfidare il tempo. Durante la prima Festa della Repubblica del 2 giugno 1947, il pino era già lì, imponente, mentre i cittadini festeggiavano e si affacciavano dai palazzi razionalisti dell’EUR, sognando un’Italia diversa. Ancora oggi, camminando tra viale Cristoforo Colombo e via delle Tre Fontane, vicino alla Basilica, potrai vedere quel pino secolare in un angolo di parco pubblico, spettatore della caduta di un regime e dell’alba della democrazia, con le sue radici robuste che affondano nella storia dell’Italia. Ancora oggi potete ammirare il Pino di Mussolini, la cui chioma alta quasi trenta metri ricorda che la storia non si cancella, ma vive e racconta. Scattargli una foto oggi avrebbe un valore simbolico, di riflessione su quanto sia preziosa la libertà conquistata: memoria, resistenza e speranza.

  • Roma Sud: lo store di Action prende piede al Torrino, in arrivo anche a Castel Romano

    Action , il discount olandese più virale del momento, è finalmente arrivato nel quartiere del Torrino. Dal 12 aprile è stato infatti inaugurato in via del Fosso del Torrino, 4/10, vicino al punto vendita Conad. Da allora, si può notare un importante afflusso di persone nel negozio. Ad aprile di quest’anno era stata prevista anche l'apertura di uno store all’interno dell’ outlet di Castel Romano. Diverse persone, incuriosite dalle insegne installate, attendono con impazienza la sua apertura. Purtroppo quest’ultima è stata posticipata per il 28 Giugno 2025 Castel Romano Designer Outlet TGEUR è però qui per ricordarvi che, qualora foste interessati, potete recarvi al punto vendita del Torrino. Nato nel 1993, Action oggi è presente in 13 Paesi. Ma cosa rende questa catena così di successo? Tra i suoi punti di forza non possiamo non citare i prezzi bassi e convenienti: potrete davvero fare shopping con pochi euro. Come dichiarato sul sito ufficiale, ciò che garantisce questa spesa così vantaggiosa è la modalità con cui vengono acquistati gli articoli all’ingrosso dall’azienda stessa. Nonostante ciò, Action assicura sempre e comunque la qualità dei prodotti e, soprattutto,  serietà dal punto di vista etico e ecologico, poiché la loro CSR (responsabilità sociale d’impresa) prevede appunto il rispetto dell’ambiente. La struttura non è particolarmente grande, ma gli scaffali sono sempre ricchi di articoli. La merce non si presenta in modo del tutto organizzata, ma sembra essere disposta in modalità piuttosto casuale. Questa scelta potrebbe essere collegata a una strategia di marketing per invogliare e stimolare il cliente ad acquistare diversi prodotti durante la sua esperienza nel negozio. Sono presenti sia marche più conosciute, come Garnier , sia le linee private di Action . Grazie ad una vasta scelta di prodotti che si rinnova ogni settimana, l’apertura dello store si rivolge proprio a tutti, grandi e piccoli, fornendo articoli di cancelleria, giocattoli e via dicendo. Dagli elettrodomestici ai capi d’abbigliamento, dagli utensili per la cucina agli accessori per i cani, l’assortimento è vastissimo. Non mancano la bigiotteria, il beauty e il make-up , insieme ovviamente ai prodotti di skin-care più di tendenza. Attualmente sono disponibili anche alcuni alimenti, ma si tratta per lo più di caramelle, snack americani, come i Reese's , e bevande energetiche. Se desiderate fare shopping da Action lo troverete aperto dal lunedì al sabato dalle 8:45 alle 20:30 e la domenica dalle 9:00 alle 20:00.

  • Notte Bianca all'Eur, strade chiuse e deviazioni del trasporto pubblico

    L'EUR si appresta a vivere un fine settimana intenso e ricco di appuntamenti. Da venerdì 20 a domenica 22 giugno, il quartiere ospiterà una serie di eventi culminante con la tanto attesa Notte Bianca, in programma per sabato 21 giugno. Ma per chi ha intenzione di partecipare, è fondamentale prendere nota dei significativi cambiamenti alla viabilità e al trasporto pubblico che interesseranno l'area. Strade Chiuse e Divieti di Sosta Per consentire lo svolgimento sicuro degli eventi, diverse arterie stradali saranno interdette al traffico o soggette a restrizioni. Già da oggi, venerdì 20 giugno, sono attivi divieti di fermata e sosta in vie nevralgiche come via del Giordano, piazzale Santi Pietro e Paolo, viale Tupini, viale Europa, viale America e largo Apollinaire. Le chiusure si faranno più estese con l'avvicinarsi della Notte Bianca . Viale America e viale Beethoven (nel tratto compreso tra viale Europa e viale America) saranno chiuse al traffico e le restrizioni rimarranno in vigore fino a tutto lunedì 23 giugno. A partire da sabato 21 giugno e fino alle 10:00 di domenica 22, si aggiungeranno alla lista delle chiusure anche viale Europa (da viale Tupini a viale Beethoven), viale Pasteur (da largo Apollinaire a viale America), largo Apollinaire e viale Tupini (da piazza Gandhi a largo Ataturk). Mezzi Pubblici: Attenzione alle Deviazioni Bus Anche il servizio di trasporto pubblico subirà importanti variazioni, sia per le linee ATAC che per quelle gestite da privati. Le deviazioni per le linee ATAC sono già operative per i bus 73, 708, 712, 779 e 788, oltre ai collegamenti notturni nME, n070 e n705. A partire da sabato 21 giugno e fino alle 10:00 di domenica 22, le modifiche interesseranno anche le linee 31 e 780. Infine, domenica 22, un ulteriore cambio di itinerario riguarderà la linea 779F. Per quanto riguarda i bus gestiti da privati, la linea 777, fino al 22 giugno, sarà deviata in entrambi i sensi di marcia su via Cristoforo Colombo e viale dell'Umanesimo, saltando quattro fermate su viale America. La linea 771, nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 giugno, transiterà su viale Beethoven (in entrambe le direzioni), non effettuando due fermate in viale Tupini e due in viale Europa.

  • Tragedia ad Ostia: uomo di 57 anni si sente male e muore nella stazione Stella Polare

    Lunedì 16 giugno - La tragedia è avvenuta nella stazione della Metromare, Stella Polare, intorno alle 10 del mattino. Un uomo di 57 anni si è improvvisamente accasciato al suolo mentre era al telefono lungo la banchina ferroviaria della linea Metromare Roma-Lido. L'uomo stava tranquillamente conversando al telefono quando un malore fulmineo ha interrotto bruscamente la chiamata. Il 57enne si è accasciato a terra di fronte ai tornelli, sotto gli occhi attoniti e impotenti dei passeggeri presenti. Nonostante l'intervento tempestivo del personale sanitario del 118, proveniente dall'ospedale Grassi, ogni sforzo per rianimarlo si è rivelato inutile. Anche alcuni passeggeri hanno cercato di prestare soccorso, ma l'arresto cardiocircolatorio si è dimostrato fatale. L'accaduto ha lasciato i presenti profondamente turbati. La banchina è rimasta occupata dal corpo dell'uomo per oltre tre ore mentre le autorità gestivano l'emergenza. Solo due agenti del X distretto hanno vigilato sulla scena, assicurandosi che nessuno scattasse foto inappropriate e informando i viaggiatori in transito. Sorprendentemente, il servizio ferroviario non è stato sospeso; i treni hanno continuato a transitare senza fermarsi oltre l'ordinario flusso delle operazioni quotidiane. Solo alle 13:30 la polizia mortuaria ha potuto prelevare il corpo per le procedure necessarie. Un evento così improvviso e drammatico ci ricorda la fragilità della vita. Vedere una persona spegnersi nel mezzo della quotidianità lascia un segno profondo sui testimoni, ma il dolore più grande è quello che travolge i familiari. Per loro, un giorno ordinario si trasforma in un abisso di perdita, un monito doloroso su quanto sia prezioso ogni istante e come la nostra esistenza possa essere spazzata via senza preavviso, costringendoci a riflettere sulla nostra stessa vulnerabilità.

  • EUR: Il Fiesta costretto a chiudere a causa di una rissa a 250 metri dal locale, a rimetterci i dipendenti del posto

    Concerto Havana de Primera cancellato a Roma: Il Fiesta chiuso per 10 giorni dalla Questura attuando l’Articolo 100 TULPS. 202 dipendenti costretti a rimanere a casa Ieri sera, a Roma EUR, il Fiesta, uno dei più noti locali e discoteche della Capitale, si è trasformato in un palcoscenico di delusione e incertezza, ma non per colpa degli organizzatori o del locale stesso. L'attesissimo concerto di Havana de Primera è stato cancellato a sole tre ore dall'inizio, lasciando centinaia di fan in attesa di una serata reggaeton. La causa di questa drastica interruzione? Un verbale di chiusura con l'articolo 100 del TULPS, notificato dalla Questura. Ma cosa prevede esattamente l'articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza Questa norma conferisce al Questore il potere di sospendere o revocare la licenza di un esercizio pubblico quando il locale sia "abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose" o, più in generale, costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, la moralità pubblica o il buon costume. È una misura di natura preventiva e non sanzionatoria, il cui scopo è tutelare la sicurezza collettiva. Non è necessario che il titolare sia direttamente responsabile dei fatti: è sufficiente che la discoteca o il locale sia oggettivamente diventato un luogo dove si verificano situazioni di pericolo, anche se avvenute all'esterno, purché vi sia un nesso di collegamento con l'attività. Nel caso specifico del Fiesta a Roma, la decisione è scaturita da una rissa grave avvenuta a 250 metri dal locale nel quartiere EUR, un episodio in cui un ragazzo sarebbe stato ferito con un oggetto acuminato. Nonostante il Fiesta abbia prontamente prestato soccorso al giovane, pur non essendo l'accaduto di sua diretta competenza, la misura cautelare dell'articolo 100 TULPS è stata comunque applicata. Le Gravi Conseguenze della Chiusura del Fiesta: 202 Dipendenti Senza Stipendio a Roma La chiusura forzata per 10 giorni è un colpo devastante per il Fiesta, un'attività che fattura 3 milioni di euro e rappresenta un punto di riferimento tra i locali notturni di Roma. Ma le conseguenze più drammatiche si riversano sui 202 dipendenti, tutti regolarmente assunti. Per loro, questa decisione significa la perdita improvvisa del lavoro e dello stipendio per un periodo prolungato, un vero e proprio "attacco" inaspettato che li ha lasciati a casa dalla sera alla mattina. I titolari del Fiesta di Roma, profondamente amareggiati e convinti dell'assenza di responsabilità oggettive all'interno della loro discoteca, hanno già annunciato che faranno ricorso contro il provvedimento. La loro speranza è di poter riaprire al più presto per garantire la stabilità economica ai loro dipendenti e scongiurare ulteriori danni a uno dei locali più conosciuti di Roma EUR

  • Via libera alla Roma-Latina: un'autostrada attesa per liberare la Pontina dal suo inferno quotidiano

    Un'annuncio che suona come una boccata d'ossigeno per migliaia di pendolari e residenti del Lazio: è stato pubblicato il bando per la progettazione, realizzazione e gestione del Collegamento autostradale Roma-Latina, nella tratta Tor Dé Cenci-Latina Borgo Piave. Lo ha reso noto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, definendola una "mossa rivendicata dal governo" e un "passo significativo” L'iniziativa si concretizza in un'indagine di mercato volta a individuare proposte di partenariato pubblico-privato, attraverso un project financing, per dare finalmente il via a un'infrastruttura di cui si discute da oltre vent'anni. Un progetto controverso, che ha diviso tra sostenitori e detrattori, ma che ora, con il bando pubblicato, sembra aver trovato la spinta decisiva. L'agonia della Pontina: un incubo di traffico e pericoli La pubblicazione di questo bando assume un significato ancora più profondo alla luce della situazione drammatica che affligge quotidianamente la SS 148 Pontina. Negli ultimi giorni, e non solo, la Pontina si è trasformata in un vero e proprio incubo per chi la percorre. Incidenti frequenti, traffico paralizzante e, sempre più spesso, incendi che divampano a bordo strada, hanno trasformato il tragitto tra Roma e Pomezia, e oltre, in un'odissea di ore, bloccando centinaia di persone e mettendo a dura prova la pazienza e la sicurezza di tutti. Solo ieri, un vasto incendio nei pressi di Castel Romano ha bloccato il traffico per ore, dimostrando ancora una volta la fragilità e l'inadeguatezza di un'arteria ormai satura e priva di alternative valide. L'assenza di corsie d'emergenza e l'eccessiva densità veicolare rendono la Pontina una delle strade più pericolose e congestionate d'Italia. Ogni incidente, anche di lieve entità, si traduce in code chilometriche e tempi di percorrenza imprevedibili, con un impatto devastante sulla produttività e sulla qualità della vita di chi è costretto a utilizzarla. La Roma-Latina: una speranza per il futuro La speranza è che l'autostrada Roma-Latina possa rappresentare una soluzione concreta a questo annoso problema. Il nuovo collegamento, con svincoli a Torvajanica, Castel Romano, Pomezia Nord e Sud, Aprilia Nord e Sud, e lo svincolo finale di Latina-Borgo Piave, mira a decongestionare la Pontina, offrendo un'alternativa più fluida e sicura. Le stime parlano di una significativa riduzione dei veicoli sulla Pontina e anche sul Grande Raccordo Anulare, alleggerendo la pressione su un'infrastruttura ormai al collasso. Il governatore Francesco Rocca ha ribadito in più occasioni la necessità di avviare l'intervento e di trovare i fondi necessari, dichiarando che il 2025 potrebbe essere "l'anno giusto" per l'avvio dei lavori. L'opera, considerata "strategica", è dal 2023 sotto la gestione del commissario straordinario ingegner Antonio Mallamo, numero uno di Astral. Nonostante le lunghe vicende burocratiche e i ricorsi che hanno rallentato il percorso in passato (come l'annullamento della gara nel 2016 e lo scorporo della bretella Cisterna-Valmontone, per cui sono già partiti gli espropri), la pubblicazione di questo avviso rappresenta un segnale forte e, si spera, definitivo. L'obiettivo è verificare se, oltre alla proposta spontanea già pervenuta nel febbraio 2025, altri operatori siano interessati a contribuire alla realizzazione di un'opera che promette di rivoluzionare la mobilità del Lazio, mettendo finalmente fine all'incubo quotidiano della Pontina

  • EUR: in occasione della Festa della Repubblica, Eur S.p.a. illumina la Nuvola con i colori italiani

    Foto di EUR S.P.A. La Nuvola di Fuksas, icona dell'architettura contemporanea nella Capitale, si è acceso con i colori del nostro Tricolore in occasione dei 79 anni della Repubblica Italiana Un'iniziativa di grande impatto promossa da EUR S.p.A., che dalla mezzanotte odierna e fino alle prime luci del 2 giugno, e poi nuovamente dall'imbrunire fino a mezzanotte, illuminerà di verde, bianco e rosso la celebre struttura. Un Omaggio alle Radici della Repubblica Italiana Il 2 giugno non è una data qualunque per l'Italia. Ricorda il referendum istituzionale del 1946 (svoltosi tra il 2 e il 3 giugno), quando gli italiani scelsero la via della Repubblica, un momento fondante della nostra storia. L'illuminazione della Nuvola dell'EUR è più di un semplice omaggio: è un simbolo concreto dell'attenzione di EUR S.p.A. verso le ricorrenze che definiscono l'identità del Paese. Questa non è una novità per la società che gestisce il polo dell'EUR a Roma: spesso, la Nuvola e altri spazi sono stati utilizzati per veicolare messaggi importanti attraverso allestimenti o illuminazioni speciali. Si pensi, ad esempio, alle manifestazioni in occasione dell'addio a Papa Francesco o alle iniziative contro la violenza sulle donne, che hanno visto la Nuvola protagonista di messaggi di solidarietà e sensibilizzazione.

  • Allarme a Roma EUR: lupo cecoslovacco vaga da giorni per le strade, volontari in azione per recuperarlo! Nessuna traccia dei proprietari

    foto presa da Facebook Un'ombra chiara si aggira da tempo per le strade di Vitinia, Mezzocammino e Torrino-Malafede, un cane lupo cecoslovacco che sembra aver perso la sua strada e, con essa, la speranza di ritrovare la sua casa. Nonostante il collare, segno distintivo di un passato domestico, il cane appare disorientato e impaurito, schivo al contatto umano, scivolando via non appena si tenta un approccio. Un Fantasma tra le Vie Da diverse settimane, le segnalazioni si rincorrono, disegnando il percorso erratico di questo magnifico ma sfortunato animale. “ L'abbiamo visto dissetarsi a un nasone in via Andrea Cascella, sfrecciare via in via Deserto del Gobi, e scomparire nel parco che costeggia il raccordo ” affermano alcuni cittadini che lo hanno avvisato: “non è aggressivo, ma talmente spaventato da rendere impossibile qualsiasi tentativo di avvicinamento” . Un incontro, in particolare, ha visto il cane mettere in fuga tre ragazzi in uno spiazzale, non per aggressività, ma per il suo istinto di fuga. La Ricerca Infruttuosa e l'Appello per un Aiuto Tecnologico Nonostante il tempo trascorso, sembra che nessuno lo stia cercando attivamente, lasciando un interrogativo amaro sulla sua origine e sul perché sia stato abbandonato o si sia smarrito senza che nessuno ne senta la mancanza. Diverse persone si sono mobilitate per aiutarlo, creando un gruppo di ricerca e cercando di coordinarsi. Giulio Vitulli, un addestratore con una femmina di cane lupo cecoslovacco che usa come "esca", ha tentato più volte di avvicinarlo, ma la velocità e la diffidenza del cane rendono ogni sforzo vano. La difficoltà di seguirlo, sia in auto che a piedi, è evidente: il cane si muove troppo velocemente, scomparendo in un batter d'occhio. La frustrazione è palpabile: chi lo ha avvistato da vicino, si è trovato impotente di fronte alla sua fuga. Per superare questa difficoltà, è stato lanciato un appello per un volontario dotato di drone. Un drone permetterebbe di monitorare gli spostamenti del cane dall'alto, fornendo all'addestratore il tempo necessario per organizzare un approccio più efficace e, si spera, catturarlo in sicurezza. La Speranza Continua La vicenda di questo cane lupo cecoslovacco ha toccato molte persone. Sono state fatte segnalazioni alla protezione animali e alla LIPU, che ha girato la notizia al gruppo di lavoro LIFE Wild Wolf. Ogni avvistamento è documentato e condiviso, nella speranza che la divulgazione della sua storia possa finalmente riportarlo a casa o, in alternativa, garantire che trovi un luogo sicuro dove essere accudito. La comunità continua a sperare che questo magnifico esemplare possa ritrovare la fiducia negli esseri umani e porre fine al suo vagare solitario.

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