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Via libera alla Roma-Latina: un'autostrada attesa per liberare la Pontina dal suo inferno quotidiano

  • Immagine del redattore: TGEUR
    TGEUR
  • 9 giu
  • Tempo di lettura: 2 min
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Un'annuncio che suona come una boccata d'ossigeno per migliaia di pendolari e residenti del Lazio: è stato pubblicato il bando per la progettazione, realizzazione e gestione del Collegamento autostradale Roma-Latina, nella tratta Tor Dé Cenci-Latina Borgo Piave.

Lo ha reso noto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, definendola una "mossa rivendicata dal governo" e un "passo significativo”

L'iniziativa si concretizza in un'indagine di mercato volta a individuare proposte di partenariato pubblico-privato, attraverso un project financing, per dare finalmente il via a un'infrastruttura di cui si discute da oltre vent'anni. Un progetto controverso, che ha diviso tra sostenitori e detrattori, ma che ora, con il bando pubblicato, sembra aver trovato la spinta decisiva.


L'agonia della Pontina: un incubo di traffico e pericoli


La pubblicazione di questo bando assume un significato ancora più profondo alla luce della situazione drammatica che affligge quotidianamente la SS 148 Pontina.

Negli ultimi giorni, e non solo, la Pontina si è trasformata in un vero e proprio incubo per chi la percorre. Incidenti frequenti, traffico paralizzante e, sempre più spesso, incendi che divampano a bordo strada, hanno trasformato il tragitto tra Roma e Pomezia, e oltre, in un'odissea di ore, bloccando centinaia di persone e mettendo a dura prova la pazienza e la sicurezza di tutti.

Solo ieri, un vasto incendio nei pressi di Castel Romano ha bloccato il traffico per ore, dimostrando ancora una volta la fragilità e l'inadeguatezza di un'arteria ormai satura e priva di alternative valide.

L'assenza di corsie d'emergenza e l'eccessiva densità veicolare rendono la Pontina una delle strade più pericolose e congestionate d'Italia. Ogni incidente, anche di lieve entità, si traduce in code chilometriche e tempi di percorrenza imprevedibili, con un impatto devastante sulla produttività e sulla qualità della vita di chi è costretto a utilizzarla.


La Roma-Latina: una speranza per il futuro


La speranza è che l'autostrada Roma-Latina possa rappresentare una soluzione concreta a questo annoso problema.

Il nuovo collegamento, con svincoli a Torvajanica, Castel Romano, Pomezia Nord e Sud, Aprilia Nord e Sud, e lo svincolo finale di Latina-Borgo Piave, mira a decongestionare la Pontina, offrendo un'alternativa più fluida e sicura. Le stime parlano di una significativa riduzione dei veicoli sulla Pontina e anche sul Grande Raccordo Anulare, alleggerendo la pressione su un'infrastruttura ormai al collasso.

Il governatore Francesco Rocca ha ribadito in più occasioni la necessità di avviare l'intervento e di trovare i fondi necessari, dichiarando che il 2025 potrebbe essere "l'anno giusto" per l'avvio dei lavori. L'opera, considerata "strategica", è dal 2023 sotto la gestione del commissario straordinario ingegner Antonio Mallamo, numero uno di Astral.


Nonostante le lunghe vicende burocratiche e i ricorsi che hanno rallentato il percorso in passato (come l'annullamento della gara nel 2016 e lo scorporo della bretella Cisterna-Valmontone, per cui sono già partiti gli espropri), la pubblicazione di questo avviso rappresenta un segnale forte e, si spera, definitivo. L'obiettivo è verificare se, oltre alla proposta spontanea già pervenuta nel febbraio 2025, altri operatori siano interessati a contribuire alla realizzazione di un'opera che promette di rivoluzionare la mobilità del Lazio, mettendo finalmente fine all'incubo quotidiano della Pontina

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