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- Tutti gli eventi del IX municipio per il Natale di Roma
Tra prodotti agroalimentari, concerti, animazione e tanto altro, il IX Municipio vi invita a passare con lui il Natale di Roma Domenica 21 Aprile sarà il 2777° natale di Roma e non potrà essere di certo un giorno che passa inosservato. Ecco perché il Municipio IX si è adoperato fin da subito per far trascorrere una bella giornata, tra musica e cibo, a tutti coloro che parteciperanno. La giornata inizia alle 10:30 nel meraviglioso parco di Elsa Morante con la manifestazione “con la cultura si mangia: la cultura del cibo, il cibo della cultura” accompagnata dal concerto dei Flowing Chords; alle 11:15 si proseguirà con l’animazione per bambini e bambine e alle ore 12 ci sarà l’etichettatura dei prodotti agroalimentari in cui la dottoressa Miria Catta (Arsial) darà le giuste informazioni per consumatori e consumatrici. Inoltre si potrà degustare una bevanda tipica degli antichi romani. Alle 12:30 ci sarà la presentazione del libro “I sapori e la storia” di Carla Maria Palombi che ne parlerà insieme all’autrice Cettina Quattrocchi, presidente Consulta Cultura, e insieme a Maurizio Marcelli, presidente Accademia Romanesca. Dopo aver passato una bella giornata tra musica e cibo, alle ore 21 la festa continuerà con un concerto dei 7 Hills Gospel Choir nella splendida basilica di San Pietro e Paolo all’EUR. Il 21 aprile è un giorno da non perdere e il IX Municipio vi aspetta per festeggiarlo insieme.
- Ostia, la Regione Lazio sblocca 45 milioni per la riqualificazione di zone urbane
Fondi sbloccati per Ostia, ora si può investire su aree urbane con nuove costruzioni e riqualificazioni green. Si punta sulla rigenerazione urbana e sulla mobilità sostenibile. Il programma, presentato nel corso di una conferenza tenutasi a Roma lo scorso 11 dicembre presso la sede della regione Lazio, prevede anche il rilancio del mare come risorsa naturale da valorizzare per un turismo sostenibile. Con la delibera del 21 marzo scorso, per il nuovo piano di riqualificazione sono stati previsti in tutto 140 milioni, tra cui 45 milioni per Ostia; fondi che sono stati sbloccati dalla regione ieri, 17 aprile. Nel mirino possiamo trovare il lungomare Duca degli Abruzzi e Toscanelli, piazza Ravennati, via delle Quinqueremi, il parco delle Dune e la ristrutturazione delle ex Colonie Marina Vittorio Emanuele II e Ostello della Gioventù. Il parco delle Dune diventerà un’oasi naturalistica e il lungomare sarà accompagnato da nuove aree di ristoro, centri sportivi, stabilimenti e bar. Di grande importanza, inoltre, è la preservazione della biodiversità incentivando spostamenti meno inquinanti con la costruzione di piste ciclabili. Come da accordi con la regione, i lavori dovranno finire entro il 2028. I fondi stanziati per i singoli progetti sono i seguenti: 25,85 milioni per la ristrutturazione del lungomare Duca degli Abruzzi e Toscanelli, via delle Quinqueremi e piazza Ravennati; 23,8 milioni per la realizzazione del parco delle Dune; 550 mila euro per la riqualificazione della Piazza Arti e Mestieri con la ristrutturazione del parco Willy Ferrero; 700 mila euro per la Casa della Cultura; 800 mila euro per la ristrutturazione delle ex Colonie Marina Vittorio Emanuele II e Ostello della Gioventù che diventerà un campus hotel per gli studenti. Tutti questi progetti sono pronti a dar nuova vita a intere aree urbane con il volto rivolto ad un turismo sostenibile.
- Parco dell’Appia antica, il più grande parco di Roma tra storia e curiosità
Una storia che dopo 2 mila anni è più viva che mai; il parco dell’Appia Antica tra resti di ville romane, catacombe e monumenti riesce ancora a riportarci nell’antica Roma. L’Appia Antica, che tra testimonianze e monumenti è la strada che ha portato Roma alla conquista del sud Italia fino in Puglia, a Brindisi. Archeologi e intellettuali, tra cui Papa Pio lX, fin dall’800 si sono battuti per tutelarla da un’urbanizzazione incontrollata, ma già nel secondo dopoguerra corre il rischio di essere ricoperta dal cemento a causa dell’abusivismo edilizio. Negli anni ’50 Antonio Cederna, politico, ambientalista e giornalista italiano, insieme all’associazione Italia Nostra avviano una lunga battaglia per la salvaguardia dell’Appia Antica fino ad arrivare al 1988, anno in cui c’è stata l’istituzione del Parco Regionale dell’Appia Antica. Con oltre 4.500 ettari è diventato il parco urbano più grande d’Europa, compreso tra i comuni di Roma, Ciampino e Marino. L’Appia Antica è il fulcro del parco, in cui a tratti è possibile camminare sull’antico basolato romano costeggiato da resti di imponenti ville romane, come la villa di Massenzio e la villa dei Quintili, e da catacombe, le più importanti sono quelle di san Sebastiano e di san Callisto. Una delle mete più ambite del parco è la tomba di Cecilia Metella, costruita tra il 10 e il 30 a.C e riutilizzata nel medioevo come torre di un castello. Oltre alla via Appia Antica (per un tratto di 16 km), ci si può inoltrare anche nella valle della Caffarella, il cui nome deriva dalla famiglia Caffarelli, proprietaria del terreno, indicativamente, tra il 1500 e il 1800. Inoltre si possono ammirare le aree archeologiche degli acquedotti (parco degli acquedotti), che sono il risultato dell’elevatissimo sistema idrico dell’antica a Roma in cui le prime costruzioni risalgono già all’epoca repubblicana. Accanto al parco degli acquedotti c’è il parco di Tor Fiscale, al confine tra la città e la campagna romana, perfetto per una passeggiata al tramonto, che ha una possente struttura militare in cui erge la torre del Fiscale (XII – XIII sec.) che fu costruita per il controllo dei possedimenti di una ricca famiglia dell’epoca. Inoltre ci si può imbattere nelle aree archeologiche delle tombe della via Latina, della tenuta di Tor Marancia e della Farnesina. Una meta perfetta per una passeggiata in famiglia, in cui ogni strada e ogni pietra non sono solo quel paragrafo di storia che si legge sui libri, ma quel racconto che si vede con i propri occhi.
- Nuovo codice della strada: ecco cosa è cambiato
La recente riforma del Codice della Strada mira a rendere le strade italiane più sicure, affrontando comportamenti rischiosi alla guida e adattandosi alla mobilità urbana contemporanea. La recente approvazione alla Camera di un disegno di legge che modifica il Codice della strada in materia di sicurezza stradale rappresenta un importante passo avanti nel tentativo di garantire una maggiore sicurezza sulle strade italiane. Questa riforma, che è stata approvata con un sostanziale consenso, introduce una serie di nuove norme e sanzioni volte a contrastare comportamenti pericolosi alla guida e ad adattare la legislazione alle nuove forme di mobilità urbana. Uno dei principali punti di questa riforma riguarda l'utilizzo del cellulare alla guida. Con l'obiettivo di ridurre il numero di incidenti causati dalla distrazione degli automobilisti, le sanzioni per chi utilizza il cellulare senza dispositivi vivavoce sono state notevolmente aumentate. Ora la multa per il primo episodio di infrazione sale a 250 euro, con la sospensione della patente e la perdita di punti. Per le violazioni successive, le sanzioni diventano ancora più severe, arrivando fino a 1.400 euro di multa e la sospensione della patente fino a 90 giorni. Questo rigore nelle sanzioni mira a dissuadere gli automobilisti dall'utilizzare il cellulare durante la guida, riducendo così il rischio di incidenti stradali. Un altro aspetto importante della riforma riguarda la guida in stato di ebbrezza. Le nuove norme prevedono sanzioni più severe per chi viene trovato al volante con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti. Le multe variano a seconda del tasso alcolemico rilevato, con sanzioni che possono arrivare fino a 6.000 euro e la sospensione della patente fino a due anni per chi supera il limite massimo consentito. Queste misure puntano a scoraggiare l'abuso di alcol alla guida e a proteggere la sicurezza degli utenti della strada. Un altro punto di interesse della riforma è rappresentato dalle disposizioni riguardanti la micromobilità urbana, in particolare i monopattini elettrici. Questi mezzi, sempre più diffusi nelle città italiane, saranno ora soggetti a regole più rigide, tra cui l'obbligo di utilizzare indicatori luminosi di svolta e freno, nonché un contrassegno di riconoscimento assimilabile alla targa. I conducenti di monopattini dovranno inoltre indossare il casco e munirsi di assicurazione. Le sanzioni per chi viola queste disposizioni vanno da 100 a 400 euro. Queste misure sono finalizzate a garantire una maggiore sicurezza per gli utenti della micromobilità e a prevenire incidenti che coinvolgono questi mezzi. Infine, la riforma introduce anche nuove disposizioni a tutela dei ciclisti, tra cui l'obbligo per i conducenti di veicoli a motore di mantenere una distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri durante i sorpassi. Questa misura mira a ridurre il rischio di incidenti tra veicoli a motore e biciclette, promuovendo una maggiore consapevolezza e rispetto reciproco tra gli utenti della strada. In conclusione, la riforma del Codice della strada rappresenta un importante passo avanti nella promozione della sicurezza stradale in Italia. Le nuove norme e sanzioni introdotte mirano a contrastare comportamenti pericolosi alla guida e a adattare la legislazione alle nuove forme di mobilità urbana, al fine di garantire una maggiore protezione per tutti gli utenti della strada.
- Novità nel Trasporto Pubblico di Torrino Mezzocammino: Introduzione di Nuove Rotte e Modifiche agli Orari
Dal 1° aprile, nel quartiere Torrino Mezzocammino ci saranno modifiche al trasporto pubblico: la linea 787 diventerà circolare, la 708 sarà estesa nel quartiere e la 795 avrà meno. A partire dal 1° aprile, il trasporto pubblico nel quartiere Torrino Mezzocammino subirà importanti modifiche che coinvolgeranno tre linee di autobus: la 787, la 708 e la 795. La principale novità riguarda la trasformazione della linea 787 in una circolare, con un nuovo capolinea presso viale di Val Fiorita (metro B Eur Magliana). Questo comporterà un cambiamento significativo del percorso all'interno dell'area di Torrino-Mezzocammino. Il nuovo itinerario della linea 787 includerà diverse strade, tra cui viale Egeo, viale dell’Oceano Indiano, via Camillo Sabatini e molte altre. In aggiunta, la linea 708 sarà prolungata nel quartiere Torrino-Mezzocammino al fine di ottimizzare la rete di trasporto pubblico nella zona, con particolare attenzione alle corse scolastiche. Questa modifica comporterà anche un incremento delle corse destinate agli studenti che si dirigono verso le scuole di Spinaceto. Il percorso della linea 708, incluso quello per le corse studentesche, sarà modificato, con tappe in viale Bartolomeo Cavaceppi, piazza Guido Crepax e largo Tea Bertasi Bonelli. È prevista anche una riduzione delle corse per la linea 795, sebbene non siano stati forniti dettagli specifici su come sarà implementata questa modifica. È importante che i residenti del quartiere siano informati tempestivamente su queste modifiche, in modo da potersi adattare ai nuovi orari e percorsi degli autobus. Le autorità competenti dovrebbero assicurarsi di comunicare chiaramente queste novità attraverso canali appropriati per garantire una transizione senza intoppi per gli utenti del trasporto pubblico.
- Ostia: apre una nuova sede dell'Università Roma Tre
Nel cuore di Ostia, un nuovo polo universitario si apre, portando innovazione e vitalità. Situato in via Bernardino da Monticastro 1, il campus di Roma Tre rappresenta una nuova opportunità di apprendimento e rigenerazione urbana. Il nuovo polo universitario di Roma Tre a Ostia è un progetto ambizioso che arricchisce l'offerta didattica e contribuisce alla rigenerazione urbana della zona. L'inaugurazione della sede, prevista per lunedì 25 marzo alle 10:30 in via Bernardino da Monticastro 1, rappresenta un momento significativo per l'intera comunità accademica e per il territorio circostante. Dopo due anni di lavori di ristrutturazione e un investimento di 17 milioni di euro, l'ex Enalc Hotel è stato trasformato in una moderna struttura universitaria che si estende su una superficie complessiva di 6400 metri quadrati. Questo intervento non solo restituisce vita a uno spazio urbano dismesso, ma offre anche nuove opportunità educative e di formazione per gli studenti. La sede di Ostia è progettata per accogliere oltre un migliaio di studenti, con 15 aule dotate di un totale di 869 posti e un'ampia aula magna con 176 posti. La disponibilità complessiva di 1045 posti aula, unitamente a quattro laboratori didattici e 154 postazioni di studio, crea un ambiente ideale per lo studio e l'apprendimento. Inoltre, lo spazio mensa nel seminterrato, con una capacità fino a 150 posti, soddisfa le esigenze alimentari degli studenti e del personale. La sede ospiterà corsi dei Dipartimenti di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica, Ingegneria Civile, Informatica e delle Tecnologie Aeronautiche, e Giurisprudenza. In particolare, saranno offerte lauree triennali e magistrali in vari settori, tra cui Ingegneria Meccanica, Ingegneria per il Mare, Ingegneria Civile e Scienze dei Servizi Giuridici. Un'altra iniziativa degna di nota è l'approvazione di una convenzione con la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza per l'istituzione di un master in Cybersecurity. Questo programma formativo risponde alla crescente domanda di professionisti specializzati nella sicurezza informatica, un settore cruciale nell'era digitale. In sintesi, la nuova sede universitaria di Ostia rappresenta un importante passo avanti per l'Università degli Studi Roma Tre e per la comunità locale, contribuendo alla crescita culturale, sociale ed economica della regione.
- Oasi Giapponese a Roma: Il Parco dell'EUR e i suoi Ciliegi Donati da Tokyo
Il Parco Centrale del Lago nell’EUR di Roma, con oltre 2500 ciliegi giapponesi, rappresenta l’amicizia tra Italia e Giappone grazie a un dono di Tokyo del 1959. Nascosto tra le vie del quartiere Eur a Roma, c'è un gioiello segreto che trasporta i visitatori direttamente in Giappone. Il Parco Centrale del Lago, noto anche come Parco Lago dell'Eur, custodisce un tesoro verde: più di 2500 ciliegi giapponesi, regalo della città di Tokyo alla capitale italiana. Questa inaspettata oasi orientale è frutto di una lunga storia di amicizia tra Italia e Giappone. Risale al lontano 1959 l'iniziativa del Primo Ministro giapponese Nobusuke Kishi, che durante le Olimpiadi di Roma decise di omaggiare la città con migliaia di alberi di ciliegio. Questi alberi, oltre a donare una spettacolare fioritura primaverile, sono diventati simbolo di rinascita e amicizia tra le due nazioni, dopo un periodo segnato da conflitti. Negli anni successivi, il legame tra Roma e Tokyo si è rafforzato ulteriormente, con contributi come quello dell'azienda farmaceutica giapponese Daiichi Sankyo, che ha arricchito la varietà botanica del parco con esemplari di ciliegio Yoshino. Questo gesto ha confermato e consolidato il rapporto di cordiale amicizia tra Italia e Giappone. Oggi, il Parco dell'Eur è diventato non solo un luogo di relax e contemplazione per i cittadini romani, ma anche una destinazione turistica imperdibile per chiunque visiti la capitale italiana. La celebrazione dell'Hanami, la tradizionale festa giapponese dedicata alla contemplazione dei fiori di ciliegio, attira migliaia di persone ogni anno. Durante questa festa, il parco si anima di picnic, incontri e addirittura di cosplay ispirati alla cultura manga e anime giapponese. Ma non è solo durante il giorno che il Parco dell'Eur offre un'esperienza unica: lo Yozakura, o "Notte del ciliegio", permette ai visitatori di godere della bellezza dei ciliegi sotto la luce delle stelle, creando un'atmosfera magica e suggestiva. In conclusione, il Parco dell'Eur rappresenta un autentico angolo di Giappone nel cuore di Roma, un luogo dove la natura e la cultura si fondono per offrire un'esperienza indimenticabile a tutti coloro che vi si avventurano.
- Addio alla patente cartacea arriva quella digitale sullo smartphone
L'introduzione della patente di guida digitale in Italia promette di semplificare il sistema stradale, offrendo maggiore accessibilità e sicurezza per i conducenti. La tanto attesa patente digitale di guida sta per fare il suo debutto in Italia, portando con sé una serie di vantaggi e semplificazioni nel mondo della circolazione stradale. Questa innovazione, originariamente prevista per il 2023 ma ora programmata per la prossima estate, rappresenta un passo significativo verso la modernizzazione delle procedure di emissione e controllo dei documenti di guida. La Commissione Europea ha fortemente sostenuto la digitalizzazione della patente, mirando a rendere più efficienti e veloci i controlli sia a livello nazionale che transfrontaliero. L'obiettivo è eliminare i problemi e le multe derivanti dalla mancanza o dalla perdita del documento fisico, semplificando il processo di verifica dell'identità del guidatore e delle sue autorizzazioni di guida. In Italia, la patente digitale sarà integrata nell'applicazione Io, sfruttando la tecnologia digitale per offrire un accesso rapido e sicuro ai dati del conducente. Questo nuovo formato non solo faciliterà i controlli stradali, ma servirà anche come documento di identificazione valido in tutta Europa. Utilizzando il sistema SPID o la Carta d'Identità Elettronica (CIE), gli utenti potranno visualizzare la propria patente di guida sullo smartphone, grazie a un codice QR che contiene tutte le informazioni necessarie. Inoltre, l'applicazione consentirà di monitorare in tempo reale il saldo dei punti della patente, offrendo un ulteriore strumento di controllo e gestione per i conducenti. La validità estesa della patente digitale comporterà un ritiro del documento in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea in caso di gravi infrazioni, garantendo una maggiore coerenza e sicurezza nel sistema di regolamentazione stradale. Questa transizione verso la digitalizzazione non solo migliorerà l'efficienza dei controlli stradali, ma contribuirà anche alla riduzione dei costi di produzione dei documenti fisici e dei rifiuti, con benefici tangibili per l'ambiente. Con l'avvicinarsi del suo lancio, la patente digitale di guida promette di semplificare la vita dei conducenti italiani, offrendo una soluzione moderna e accessibile per la gestione dei documenti di guida.
- Roma World: apre il parco dove puoi vivere una giornata da antico romano
Vivi l'Antica Roma con Spettacoli Mozzafiato, Laboratori Interattivi e Immersione nella Natura: Un'Avventura Unica per giovani, bambini e adulti. Con l'arrivo della Primavera, il parco a tema Roma World aprirà le sue porte il 22 marzo, accanto a Cinecittà World, promettendo una nuova stagione ricca di emozioni e avventure. Questo parco, dedicato all'Antica Roma, offre un'esperienza unica per chi desidera immergersi nella storia e nella natura allo stesso tempo. Gli ospiti di tutte le età avranno l'opportunità di fare un viaggio indietro nel tempo di 2000 anni e scoprire i costumi, gli usi e le tradizioni dell'epoca romana attraverso una serie di attività coinvolgenti. Tra le attrazioni principali ci sono gli spettacoli dei gladiatori, lo spettacolo di falconeria e la nuova aggiunta del 2024, "Roma On Fire", uno spettacolo serale mozzafiato che si svolge nel set del kolossal Ben Hur. Questo è solo l'inizio di un grande progetto di sviluppo che vedrà il parco crescere negli anni. Una delle novità del 2024 è il Backlot Tour, un viaggio attraverso i set più iconici della storia del cinema, che va dall'Arena di "Ben Hur" al bosco del Villaggio Medievale. Gli ospiti possono anche mettersi alla prova con attività come il tiro con l'arco e la Scuola dei Gladiatori. Per i più creativi, c'è il Laboratorio di Mosaico, dove è possibile creare opere d'arte personalizzate con tessere colorate, proprio come si faceva nell'antica Roma. Oltre alle attrazioni culturali, Roma World offre anche un'esperienza immersiva nella natura. Gli ospiti possono esplorare la biodiversità con il Tour Botanico e interagire con gli animali della fattoria. Per quanto riguarda il cibo, la Taberna del parco offre autentici pasti romani, mentre l'Antico Mercato è il luogo ideale per fare shopping. Il parco è particolarmente popolare tra le scuole, che portano migliaia di bambini e ragazzi in gita per vivere un'esperienza educativa e divertente allo stesso tempo. Con l'apertura notturna a partire dal 1° maggio, Roma World offre anche l'opportunità di pernottare in un autentico villaggio delle Legioni Romane con il Pacchetto Gladiatore. Stefano Cigarini, AD di Cinecittà World Spa, sottolinea l'impegno del parco per il turismo ecosostenibile, offrendo un'esperienza a impatto zero dove i visitatori possono immergersi nella natura e dimenticare per un giorno la frenesia della città. In conclusione, Roma World è molto più di un semplice parco a tema: è un viaggio nel tempo che offre un'esperienza coinvolgente per tutta la famiglia, con attività culturali, ricreative e immersione nella natura.
- Basilica San Paolo: un Patrimonio Mondiale dell’Unesco ad un passo dalla metro b
La Basilica di San Paolo, vicino alla metro b di Roma è la decima chiesa più grande del mondo e contiene i ritratti di tutti i papi. La Basilica di San Paolo fuori le Mura è un luogo di straordinaria bellezza e importanza storica situato nel Parco Schuster, vicino le rive del fiume Tevere a Roma e alla fermata della metro B: San Paolo. Fu costruita nel 324 d.C. per volere dell'imperatore Costantino. All’inizio l'edificio si presentava come una modesta chiesa a tre navate che ospitava la tomba di San Paolo, uno dei principali esponenti della storia cristiana. Col passare dei secoli, la basilica ha subito numerosi interventi di restauro e ampliamento, trasformandosi in un punto di riferimento essenziale per i credenti di tutto il mondo. Uno dei momenti più critici della sua storia è stato il restauro dopo l'incendio del 1823, quando un fuoco accidentale durante i lavori di ristrutturazione ha causato danni significativi. Grazie alla dedizione del Papa Leone XII e all'instancabile supporto dei fedeli, la basilica è stata restaurata e riaperta al pubblico. Nel 1980, l'UNESCO ha conferito alla Basilica di San Paolo il titolo di Patrimonio dell'Umanità, riconoscendo il suo inestimabile valore culturale e storico a livello mondiale. Quanto è grande la Basilica? Questa mega chiesa si estende per 131 metri di lunghezza e 65 mentre di larghezza e raggiunge in altezza di circa 30 metri Uno degli aspetti più affascinanti della basilica è il ciclo di ritratti dei Papi che decorano gli archi del suo interno, offrendo una preziosa testimonianza della successione papale nel corso dei secoli. Questa collezione di dipinti rappresenta un ponte fra il passato ed il presente consentendo ai visitatori di immergersi nella storia millenaria della Chiesa cattolica. Questa chiesa custodisce una delle più grandi reliquie di San Paolo, che attira numerosi pellegrini desiderosi di pregare davanti alle sacre spoglie dell'apostolo. Oltre alla sua grande importanza religiosa e storica, la Basilica di San Paolo è anche un luogo di straordinaria bellezza architettonica, arricchita da affreschi, sculture e decorazioni di inestimabile valore artistico. Infine, circondata dal suggestivo Parco Schuster, la basilica offre ai visitatori un'oasi di tranquillità e bellezza naturale nel cuore della vivace città di Roma.
- Il Ponte di Mezzocammino: un’icona dell'Ingegneria romana e della Capacità di adattamento alle esigenze della città
Il Ponte di Mezzocammino, un tempo noto come il Ponte dell’Aeronautica è diventato monumento nazionale nel 2023 ed è stato un progetto molto ambito, ma difficile da realizzare. Il Ponte di Mezzocammino è un simbolo intramontabile di Roma, un'icona che attraversa le acque del fiume Tevere, collegando le due sponde di Mezzocammino e Tor Carbone. Costruito tra il 1943 e il 1951, questo ponte stradale è molto più di una semplice struttura di cemento e acciaio: rappresenta un importante capitolo della storia romana, una testimonianza dell'ingegnosità umana e della capacità di adattamento nel corso dei decenni. L'origine del Ponte di Mezzocammino risale alla necessità di affrontare le esondazioni del Tevere, fenomeno che da sempre ha causato problemi al territorio di Roma. Già nel corso dei secoli erano stati intrapresi vari interventi per mitigare gli effetti delle alluvioni, ma il problema rimaneva irrisolto per le campagne a valle. Fu così che all'inizio del XX secolo emerse l'idea di canalizzare il fiume, accelerando il flusso delle acque verso la foce. Questo concetto si concretizzò negli anni '30 con il progetto del "drizzagno del Tevere", un canale navigabile che avrebbe accorciato il corso del fiume e fornito una soluzione duratura al problema delle inondazioni. Tuttavia, il destino del Ponte di Mezzocammino prese una svolta significativa con gli eventi storici che segnarono il periodo fascista. Dopo la caduta del regime nel 1943, il progetto originario dell'idroscalo fu abbandonato e il comune di Roma si concentrò su altre opere pubbliche della città. Questa decisione portò a una serie di modifiche e adattamenti al progetto originale, dando vita a quello che oggi conosciamo come il Ponte di Mezzocammino. I lavori per la costruzione del ponte furono avviati nel 1943, ma subirono una brusca interruzione l'anno successivo a causa degli eventi bellici che coinvolsero l'Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, nel 1947 i lavori ripresero con rinnovato vigore e, finalmente, nel 1951 il Ponte di Mezzocammino fu completato, diventando un importante collegamento stradale nel panorama della città eterna. Nel corso degli anni successivi, il ponte ha subito diverse trasformazioni e aggiornamenti per adattarsi alle crescenti esigenze della città. Nel 1979, fu affiancato da un secondo ponte più a valle, ampliando così la capacità di traffico della zona. Poi, nel 2003, fu realizzato un terzo viadotto ancora più a valle, separando il Ponte di Mezzocammino dal tracciato del Grande Raccordo Anulare e trasformandolo in una corsia di immissione verso la nuova carreggiata interna a tre corsie. Oggi, il Ponte di Mezzocammino non è solo un'importante via di comunicazione per la città di Roma, ma anche un monumento nazionale, riconosciuto per la sua importanza storica e le sue caratteristiche architettoniche uniche e la capacità di adattarsi alle esigenze della Capitale.
- Sigarette elettroniche vietate nelle stazioni della metropolitana romana
In un'epoca in cui la salute e il benessere sono al centro delle preoccupazioni pubbliche, anche le stazioni della metropolitana romana si preparano a un cambiamento significativo. Nelle stazioni Atac, un'onda di cambiamento si sta per abbattere sui muri: la presenza d nuovi cartelli che porteranno con sé il divieto di fumo non solo perché le sigarette classiche, ma anche per quelle elettroniche. Sebbene la legge esista già dal 2013, sembrerebbe che solo ora Atac stia aggiornando i propri cartelli di divieto. Ma questa non è solo un aggiornamento formale, ma un provvedimento per sensibilizzare chi fuma ha smettere di usare sigaretta tradizionale o elettronico. L'obiettivo è chiaro: rendere le stazioni più salutari e accoglienti per tutti i passeggeri. Il rumore delle lamentele per chi fuma nelle stazioni è diventato assordante. Ad esempio una utente su Twitter ha sollecitato più volte di far installare cartelli ben visibili, affinché non invogli le persone a fumare, altri hanno segnalato la presenza di fumatori nelle stazioni, lungo le banchine, specialmente a Termini dove la mancanza di sorveglianza da parte di chi se ne occupa e poco presente. Secondo alcune ipotesi sarebbe proprio il fumo a causare l’attivazione degli allarmi antincendio, rendendo la situazione ancora delle stazioni di Roma ancora più caotiche oltre che ha creato disagio per molti passeggeri. Ma finalmente Atac ha formalizzato il divieto nel suo regolamento aziendale, equiparando le sigarette elettroniche a quelle tradizionali. E ora, con i nuovi cartelli, il messaggio sarà chiaro a tutti. Chi non rispetterà il divieto rischierà multe salate, che possono andare dai 25,50 a 275 euro. È il momento di prendere sul serio la salute e il benessere di tutti i passeggeri della metropolitana romana.

















