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Nuovo codice della strada: ecco cosa è cambiato

  • Pedro Ventura
  • 28 mar 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

La recente riforma del Codice della Strada mira a rendere le strade italiane più sicure, affrontando comportamenti rischiosi alla guida e adattandosi alla mobilità urbana contemporanea.

sicurezza stradale

La recente approvazione alla Camera di un disegno di legge che modifica il Codice della strada in materia di sicurezza stradale rappresenta un importante passo avanti nel tentativo di garantire una maggiore sicurezza sulle strade italiane. Questa riforma, che è stata approvata con un sostanziale consenso, introduce una serie di nuove norme e sanzioni volte a contrastare comportamenti pericolosi alla guida e ad adattare la legislazione alle nuove forme di mobilità urbana.


Uno dei principali punti di questa riforma riguarda l'utilizzo del cellulare alla guida. Con l'obiettivo di ridurre il numero di incidenti causati dalla distrazione degli automobilisti, le sanzioni per chi utilizza il cellulare senza dispositivi vivavoce sono state notevolmente aumentate. Ora la multa per il primo episodio di infrazione sale a 250 euro, con la sospensione della patente e la perdita di punti. Per le violazioni successive, le sanzioni diventano ancora più severe, arrivando fino a 1.400 euro di multa e la sospensione della patente fino a 90 giorni. Questo rigore nelle sanzioni mira a dissuadere gli automobilisti dall'utilizzare il cellulare durante la guida, riducendo così il rischio di incidenti stradali.


Un altro aspetto importante della riforma riguarda la guida in stato di ebbrezza. Le nuove norme prevedono sanzioni più severe per chi viene trovato al volante con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti. Le multe variano a seconda del tasso alcolemico rilevato, con sanzioni che possono arrivare fino a 6.000 euro e la sospensione della patente fino a due anni per chi supera il limite massimo consentito. Queste misure puntano a scoraggiare l'abuso di alcol alla guida e a proteggere la sicurezza degli utenti della strada.

Un altro punto di interesse della riforma è rappresentato dalle disposizioni riguardanti la micromobilità urbana, in particolare i monopattini elettrici. Questi mezzi, sempre più diffusi nelle città italiane, saranno ora soggetti a regole più rigide, tra cui l'obbligo di utilizzare indicatori luminosi di svolta e freno, nonché un contrassegno di riconoscimento assimilabile alla targa. I conducenti di monopattini dovranno inoltre indossare il casco e munirsi di assicurazione. Le sanzioni per chi viola queste disposizioni vanno da 100 a 400 euro. Queste misure sono finalizzate a garantire una maggiore sicurezza per gli utenti della micromobilità e a prevenire incidenti che coinvolgono questi mezzi.


Infine, la riforma introduce anche nuove disposizioni a tutela dei ciclisti, tra cui l'obbligo per i conducenti di veicoli a motore di mantenere una distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri durante i sorpassi. Questa misura mira a ridurre il rischio di incidenti tra veicoli a motore e biciclette, promuovendo una maggiore consapevolezza e rispetto reciproco tra gli utenti della strada.


In conclusione, la riforma del Codice della strada rappresenta un importante passo avanti nella promozione della sicurezza stradale in Italia. Le nuove norme e sanzioni introdotte mirano a contrastare comportamenti pericolosi alla guida e a adattare la legislazione alle nuove forme di mobilità urbana, al fine di garantire una maggiore protezione per tutti gli utenti della strada.


 
 
 

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