
Nomi utenti sui muretti di Roma: l’amore ai tempi dei social
- TGEUR
- 30 apr 2024
- Tempo di lettura: 1 min
“Ci siamo fidanzati su whatsapp” canta un brano di Guè e Marracash, uscito nel 2016. È davvero così? Tramonto delle emozioni da primo incontro o nuovo approccio generazionale?
I futuri figli della Generazione Z faranno a meno dei racconti smielati dei genitori su come si sono conosciuti: nessuna festa in spiaggia, nessuno sguardo in mezzo alla folla, mamma e papà si sono conosciuti su Instagram.
Quanto è bella Roma frequentata dai giovani? Trastevere, San Paolo, San Lorenzo sono i posti più frequentati dalla Generazione Z, quella che scrive sui muretti i propri nomi utenti di Instagram. Se la serata non è andata a buon fine, il destino dei social farà il suo corso.
Molto spesso è il social network il luogo del primo incontro, quello che non si scorda mai. A suon di Tweet, Like e Follow, la nuova generazione trova l’amore. In molti, però, lamentano la perdita di romanticismo dello schermo piatto. Altri, invece, dichiarano di aver sentito le farfalle nello stomaco ad ogni notifica ricevuta.
È vero: i tempi dei mazzi di rose, delle lunghe attese al telefono pubblico e delle lettere sono ormai un ricordo lontano, è altrettanto vero che con i nuovi tempi le emozioni non sono tramontate, stanno cambiando. L’esitazione che si prova nel leggere “online”, l’ansia dello “sta scrivendo”, le decine di volte che si è letto un messaggio prima di premere “invia”, sono emozioni che i boomer non hanno vissuto e, di conseguenza, non riescono a comprendere.
Punti di vista diversi che testimoniano un cambiamento epocale, si può accettare o meno, ma bisogna riconoscerlo: le cose stanno cambiando.
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